#HobbitVillage2015: sulle orme di fan e appassionati Tolkeniani – immagini

fonte: hobbitvillage2015

Quest’anno, Barletta ha ospitato il 5 e 6 Settembre un nuovo evento Tolkeniano, Hobbit Village, caratterizzato dalla forte presenza internazionale dei suoi ospiti e delle attività offerte agli appassionati lettori e conoscitori dell’opera di J.R.R. Tolkien. Lo scorso anno Barletta ospitò i due importanti illustratori inglesi Roger e Linda Garland e quest’anno, rinnovando la collaborazione con Davide Martini, il direttore artistico del Greisinger Museum (Svizzera, Jenins) e con lo stesso museo guidato da Bernd Greisinger, ha avuto il grande onore di ospitare una mostra unica nel suo genere. Per la prima volta in Italia, il visitatore ha ammirato le tavole originali di artisti che hanno fatto la storia dell’arte tolkieniana: Cor Blok Piero Crida. A loro si è unito la giovane promessa Andrea Piparo.

Cor Blok è nato a L’Aia nel 1934, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Dopo la laurea nel 1956, ha lavorato presso il Gemeentemuseum fino al 1965 dove ha, tra le diverse cose, realizzato il catalogo della grande collezione conservata nel museo delle opere di Piet Mondrian. Durante questo periodo, dipinse anche circa 140 opere ispirate a Il Signore degli Anelli, con una selezione di queste che espose a L’Aja nel 1961. L’editore di J.R.R. Tolkien, Rayner Unwin, inviò allo scrittore cinque immagini. Tolkien ne rimase così colpito che volle incontrare l’artista, iniziando con lui una corrispondenza e acquistando per sé alcune delle opere. Le immagini di Cor Blok sono paragonabili all’arazzo di Bayeux: ciascuna racconta con uno stile semplice e immediato una vicenda epica, ma sotto questa semplicità si cela un linguaggio incisivo e potente che diventa sempre più efficace man mano che la storia procede… Alcune delle opere di Blok furono utilizzate dalla Spectrum per l’edizione economica in tre volumi e per quella rilegata in volume unico (1965-1978), della versione olandese del Signore degli Anelli. Del suo enorme lavoro sull’opera tolkieniana è stato pubblicato il volume A Tolkien Tapestry – Pictures to accompany The Lord of the Rings (HarperCollins, 2011) tradotto in Italia L’Arazzo di Tolkien: Immagini ispirate al Signore degli Anelli (Bompiani, 2011). Cor Blok vive ad Amsterdam, dov’è attualmente impegnato su una graphic novel.

 

 

Piero Crida è l’illustratore delle copertine dei libri di Tolkien pubblicate da Rusconi tra il 1970 e il 1995. Nasce a Torino e compie i suoi studi presso l’Accademia Albertina di Belle Arti. Ha insegnato Storia dell’Arte ed Estetica al Museo di Arte Moderna di Torino e alla Fondazione dei Centri di Studi Europei della stessa città. Ha disegnato collezioni di tessuti per Missoni, Etro, e Benetton, nonché gioielli di Pomellato e Sicard, piastrelle in ceramica per Opificio Umbro e illustrazioni per Rusconi, Franco Maria Ricci e tanti altri. Le sue illustrazioni si trovano su Vogue, Harper Bazaar e Vanity e mentre i suoi libri-oggetto, pezzi unici, su testi di Evelina Schatz, sono esposti alla Biblioteca dell’Accademia delle Scienze di San Pietroburgo. I suoi acquerelli sono stati esposti in Europa, Sri Lanka e Stati Uniti e sono stati in asta da Sotheby. È l’illustratore delle copertine dei libri di J.R.R. Tolkien pubblicate da Rusconi: Il Signore degli Anelli (1970 e 1977); La Compagnia dell’Anello, Le Due Torri e Il Ritorno del Re (1974); Albero e Foglia (1976); Le avventure di Tom Bombadil (1978); Il Silmarillion (1978); Immagini (1989); i Racconti incompiuti (1982); i Racconti perduti (1987); i Racconti ritrovati (1986) e infine la Realtà in Trasparenza. Lettere 1914-1973 (1990).

 

Andrea Piparo nasce a Roma nel 1990, si diploma al Liceo Artistico di via Ripetta e prosegue gli studi frequentando il corso di illustrazione presso la Scuola Internazionale di Comics. Ha esposto le proprie opere in varie collettive,prodotto diversi ritratti su committenza, è stato l’autore di alcune illustrazioni del Calendario 2013 della Polizia di Stato e, su richiesta di privati, di altre immagini per calendari. Ha esposto in diverse manifestazioni quali la prima e la seconda edizione di Fantastika a Dozza (BO) nel 2014 e 2015 e allo Spazio Fumetto “Wow” di Milano. La sua produzione spazia dalla ritrattistica allo Still life, ma la passione per il genere Fantasy lo indirizza prevalentemente verso tale espressione artistica, nella quale manifesta la sua attenzione ai dettagli, coniugata all’amore per la pittura realista e il disegno a matita. Attualmente vive e lavora a Castelnuovo di Porto in provincia di Roma.

 

Presenti all’Hobbit Village la più grande libreria Tolkeniana Olandese, il Tolkienshop gestito da Renè van Rossenberg; l’iniziativa Libera un libro, a cura dell’Associazione Collezionisti Tolkieniani Italiani ed una esposizione di Vespe storiche.

Il contest fotografico all’interno della magnifica location del Castello Svevo di Barletta e tantissimi laboratori:

Pipe artigianali in legno della Terra-di-Mezzo

a cura di Arcangelo Ambrosi

Disegnare la Terra-di-Mezzo

a cura di Andrea Piparo

Scrivi il tuo nome in elfico

a cura di Roberto Fontana

 

Un Incontro nazionale dei collezionisti tolkieniani italiani, a cura dell’Associazione Collezionisti Tolkieniani Italiani

Negli ultimi anni il collezionismo tolkeniano in Italia è cresciuto grazie alle pellicole del regista neozelandese Peter Jackson ispirate alle opere di Tolkien. Oggetti, memorabilia e soprattutto libri, sono cercati e contesi dagli appassionati nei mercatini e sui siti internet. Grazie ai massimi esperti del settore scoprirete dove, quando e cosa cercare per rendere unica la vostra collezione a prezzi ragionevoli.

 

Paolo Gulisano

“Dalla Terra di Mezzo all’Isola di Smeraldo: i rapporti di Tolkien con l’Irlanda”

Nel 1955, terminata la pubblicazione del Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien pubblicò sulla rivista “Time & Tide” un poema, il cui titolo, in lingua gaelica, era “Imram”. Si trattava della versione tolkieniana del Viaggio di san Brendano, un classico della letteratura medievale, in cui si racconta di un monaco irlandese dell’Alto Medioevo che dalle coste dell’Isola di Smeraldo salpa  verso Occidente. Nel poema di Tolkien, il monaco arriverà nientemeno che a ValinorPaolo Gulisano ha per primo tradotto in italiano questa autentica gemma della produzione tolkieniana, e la presenterà collocandola nell’ambito della cultura irlandese che fu familiare a Tolkien fin dall’infanzia, prima ancora di approfondirla nei suoi studi filologici e mitologici.

 

Italian Special Guest

“Piera Crida e l’arte d’illustrare J.R.R. Tolkien”

Adriano Monte Buzzetti intervista Piero Crida

Piero Crida parla del ritrovamento della cartella contenete i disegni originali delle copertine edite e inedite che realizzò tra il 1970 e il 1990 per i libri di Tolkien pubblicati da Rusconi. Una testimonianza unica per scoprire un pezzo importante della storia tolkieniana italiana. Crida è stato, infatti, l’illustratore delle copertine dei libri di J.R.R. Tolkien pubblicate da Rusconi: Il Signore degli Anelli (1970 e 1977); La Compagnia dell’AnelloLe Due Torri Il Ritorno del Re (1974); Albero e Foglia (1976); Le avventure di Tom Bombadil (1978); Il Silmarillion (1978); Immagini (1989); Racconti incompiuti (1982); Racconti perduti (1987);Racconti ritrovati (1986) e infine la Realtà in Trasparenza. Lettere 1914-1973 (1990). Adriano Monti Buzzetti, vice caporedattore di Rai Parlamento e conduttore di diverse trasmissioni televisive sui canali RAI, è un grande appassionato di Tolkien e un ottimo illustratore.

Laboratorio di calligrafia elfica

a cura di Roberto Fontana

Esistono vari stili di tengwar (scrittura elfica, ndr). Tolkien ci ha lasciato degli esempi ditengwar “parmaite”, cioè quello usato nei libri (stile diritto e tondeggiante, come quello delNámarie postato prima), esempi di stile “angoloso” (poco utilizzato), stile “corsivo” (come la famosa incisione dell’anello). Roberto Fontana ha cercato di ideare uno stile di tengwar che fonda il corsivo di Tolkien con il corsivo della cancelleresca italiana, una delle calligrafie che egli più ammira. Ne è nato un tengwar “con svolazzi”.

 

Special Guest Cosplay
Miriam Cosplay Art
Shadowings

Special Guest Impersonator

Antonio Amoruso alias “Aragorn, Grampasso”, il quale omaggiamo con qualche foto credits per la bravura e interpretazione.

Un ringraziamento ad Antonio de Gennaro che ci ha regalato qualche immagine insieme ad ospiti ed artisti.

Un avventura da ripetere, al prossimo anno!

 

 

 

 

 

 

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