Poesie inedite di J.R.R Tolkien datate 1936

Stephen Oliver, direttore dell’Istituto Nostra Signora di Abingdon (che ora si chiama Ola School, diminutivo di Our Lady Abingdon), una scuola superiore nell’Oxfordshire, ha trovato nel 2016, in modo del tutto fortuito, un giornale scolastico datato 1936, sul quale si trovano stampate due poesie inedite di J.R.R. Tolkien, “Noel” e “The shadow man”; scritti estremamente rari, (soprattutto nel caso di “Noel”, di cui non si sapeva nulla fino alla sua scoperta) essi si trovano a pagina 4 e 9 del n°12 del periodico scolastico annuale del 1936 del suddetto giornaletto.

Noel

Noel è una poesia che parla della Natività di Cristo.

Grigia la scorsa notte, sul mondo un cupo manto:
la luna e le stelle eran fuggite,
nella sala buia non un lume o un canto,
fredde le scintille già svanite.
Fin al mare di albero in albero
il vento e sopra dei monti la vetta,
soffiando feriva gelido e libero,
come spada da guaina estratta.

Il signore delle nevi sollevò il capo;
il suo mantello lungo e pallido
fu steso al di sopra del pungente soffio
e cadeva su colle e vallata.
Il mondo era cieco, i rami piegati,
ogni strada, ogni sentiero accidentato:
allora i veli delle nubi furono squarciati
ed ecco un Bambino era nato.

L’antico regno dell’eccelso
stillò di luce remota;
una stella sorse candida e lucente
sola al di sopra della notte.
Nella valle oscura, in quell’ora natale,
d’un tratto una voce si mise a cantare:
poi il suono del Cielo e in Terra che sale
di tutte le campane a mezzanotte prese a squillare.

Maria cantava su questa terra quaggiù:
là udiron il suo canto assiso sopra le nebbie e le nevi dei monti su,
fino alle mura del Paradiso,
e si destò la favella di mille campane
nelle torri dei Cieli a suonare
quando si udì la voce della vergine,
Lei, la madre del Re dei Cieli.

Lieto è il mondo e questa notte arride
con il capo cinto di stelle,
la sala è colma di luci e di gente che ride
e rosse ardono le fiammelle.
Suonano ora le campane del Paradiso
insieme alle campane della Cristianità,
e Gloria, Gloria canteremo
poiché Dio è venuto sulla terra.

J.R.R. Tolkien, “Noel” – Proprietà di Tolkien Estate

Fonte: TolkienSociety

La poesia “The Shadow man” è una versione antecedente di “La sposa nell’ombra”, ed è stato pubblicato ne “Le Avventure di Tom Bombadil” nel 2014 (edito da Christina Scull and Wayne G. Hammond).

L’esistenza di un precursore de “La Sposa nell’ombra”  era già nota da tempo. Tolkien lo incluse in un elenco di poesie che era stato pubblicato nella “Cronaca di Abingdon”. Questo sfuggì agli studiosi per un po’ di tempo fino a quando Wayne G. Hammond, un esperto bibliografico di Tolkien e membro della Tolkien Society, fu informato che si riferiva a “una o due poesie” di Tolkien nell’Abingdon Annual of Our Lady’s School.

“La Sposa nell’ombra” racconta la storia di un uomo che viveva solo, e stava sempre immobile seduto su una pietra, senza avere l’ombra. Una fanciulla fermandosi accanto all’uomo ruppe l’incantesimo. Da allora la fanciulla abita nelle profondità dalle quali esce solo una volta all’anno per danzare insieme all’uomo. (Wiki)

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