“Lo Hobbit”, la strada verso l’epilogo

Smaug

E’ un periodo lungamente fortunato per il regista neozelandese Peter Jackson.La caparbietà e la sua ammirabile maestria hanno gettato nel mondo degli amanti di Tolkien le basi per un sogno lungo una vita:creando il concept della Terra di Mezzo della Terza Era con l’impressione viva di Hobbiton,Imladris e Mordor,ha regalato al grande schermo,con un grande spirito naturalistico,una magnifica storia (rielaborata in parte) di eroi impavidi che nasce tra le pieghe degli anni ’30 e che percorre un iter umano-sociale,ispirandosi alla grande Guerra Mondiale, tempo di grande prova e conflitto.

  « In un buco del terreno viveva uno Hobbit »

Un Hobbit, un piccolo uomo, capace di imprese che richiedono spirito pronto e non impressionabile, svela un coraggio extra-ordinario proteggendo e sorreggendo il destino di una compagnia di nani desiderosi di ritornare alla loro patria usurpata… Una storia che si avvia ad un epilogo seppur doloroso per molti, crescendo in un gioco di suspance ed azione fino alla risoluzione di un enorme caso che vede orchi, mannari, uomini, elfi e nani fronteggiarsi alle pendici della montagna solitaria…

17 Dicembre 2014, La Battaglia dei Cinque Eserciti.

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