5 Giugno, la prossima Giornata Mondiale dell’Ambiente

“Think.Eat.Save” è la campagna del 2013 della Giornata mondiale dell’ambiente , istituita per ricordare la Conferenza di Stoccolma del 1972 nel corso della quale prese forma il Programma Ambiente delle Nazioni Unite.

“Ridurre il cibo sprecato è una sfida economica, etica e ambientale che lega i principali problemi che ha oggi il pianeta, dalla fame ai cambiamenti climatici” ,parla Achim Steiner, direttore generale dell’Unep, l’agenzia O.N.U. per l’ambiente “uno dei modi per vincerla è guardare a come le antiche culture danno valore ad ogni singolo boccone, e valutare come imitarle”.

In tema di conservazione di cibo il mondo moderno ha molto da imparare per esempio, dalle truppe di Gengis Khan che facevano essiccare la carne così a lungo da ridurre una mucca ad un blocchetto delle dimensioni di un pugno e che era capace di sprigionare tutto il suo apporto proteico una volta messo in una zuppa.

I cavalieri turchi invece, avevano l’abitudine di cavalcare tenendo la carne pressata sotto le selle.
Le tribù Inuit, ancora oggi preparano il Kiviak-a facendo fermentare carne di un piccolo uccello marino all’interno di un sacco di pelle di foca per diversi mesi.

Anche i vegetali, sottolinea l’ Unep, possono andare incontro a lunghe conservazioni: in Sud America il “Chuno”, alimento di origine pre Inca, è una patata “liofilizzata” attraverso l’esposizione alternata al freddo notturno e al caldo torrido diurno che può durare anni.

In Nigeria si produce il “Garri” facendo cuocere e fermentare i tuberi della Cassava. Questi casi mostrano quanto ci sia da imparare dagli avi per cambiare il modo in cui si compra, immagazina e consuma il cibo, per garantire a tutti un futuro.

fonte:tgcom24

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