Glamdring, possente Martello

«La Battinemici» Spada elfica, venne trovata in un covo di Uomini Neri da Gandalf durante il viaggio con i nani di Thorin Scudodiquercia e Bilbo. Un tempo era cinta dal re di Gondolin. Gli Orchi la conoscevano col nome “Martello“.

Fu forgiata tra il secondo e il quinto secolo della Prima Era, cioè durante il periodo di Gondolin ed era portata da Turgon (l’unico Re di Gondolin). Dopo la costruzione di Gondolin, Turgon scese in battaglia due volte: alla Nirnaeth Arnoediad e alla Caduta di Gondolin; in queste battaglie gli orchi conobbero la ferocia di Turgon e, i molti morti che fece Glamdring non furono mai scordati dagli Orchi e da quelli che attaccarono Gandalf con Thorin e la compagnia dei Nani, che al solo vederla erano impauriti.

 

Un Viaggio Inaspettato, scena dal film

 

Dalla Caduta di Gondolin a 6000 anni più tardi non si sa più niente di Glamdring; di certo però e ‘sopravvissuta’ alla Guerra d’Ira e alla distruzione del Beleriand: probabilmente, dopo la Caduta di Gondolin fu portata come parte di bottino ad est da una banda di Orchetti, fino ad arrivare nella Terza Era ai Vagabondi.

 

Glamdring, iscrizione sulla guardia

 

L’iscrizione sulla guardia è in Sindarin e in rune cirth. Parzialmente decifrato da Javier Lorenzo e Ryszard Derdzinski. Secondo Kit Rae, un Direttore Artistico della United Cutlery Corporation, la traduzione ufficiale di tale iscrizione è:

Turgon, re di Gondolin, maneggia, possiede e detiene la spada Glamdring, nemica del regno di Morgoth, martello degli Orchi.

 

 

Glamdring 

Turgon aran Gondolin tortha gar a matha 

i vegil Glamdring gûd dae[dhe]lo[th], dam an Glamhoth 

‘Glamdring
Turgon Re [di] Gondolin maneggia, possiede e detiene
 
[la] spada Glamdring, Nemica [del] regno di Morgoth, martello [dell’] Orda Chiassosa’

aran n. ‘re’. 

tortha v. ‘[egli] brandisce’; cfr. tortha- ‘brandire, controllare’. 

gar v. ‘[egli] possiede’; cfr. gar- ‘detenere, avere’. 

matha v. ‘[egli] maneggia’; cfr. matha- ‘carezzare, sentire, maneggiare’. 

vegil n. ‘spada’; forma lenita di megil.  

gûd n. ‘nemico’; < CE *ñgoto, *ÑGOT-, ÑGOTH-.

daedheloth n. ‘Regno di Morgoth’ lett. ‘grande-paura’; cfr. daer ‘grande’, mut. dheloth è una forma lenita di deloth ‘orrore, ripugnanza’. È interessante che nell’iscrizione questo nome sia trascritto come daelo. Può essere un’intenzionale omissione di parti del nome innominato. 

dam n. ‘martello’. 

an prep. ‘a, per’. 

Glamhoth n. ”Orda Chiassosa; Orchi’.


Fonti: Eldalie.itImmaginario.net (Ardalambion)

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